Il cinema di Terrence Malick si pone – con sfaccettate metamorfosi – nella rivendicata evocazione Heideggeriana di un esserci (Dasein) come manifestazione dell’Essere. Questo documentario, ora disponibile in libera fruizione, ne coglie aspetti non trascurabili, con quella esplicita domanda esistenziale cosmoteandrica che si fa tratto estetico in continuo dialogo con un ignoto a noi ulteriore, rendendo sostanziale la questione del fondamento ontologico. Un motivo tanto corrivo quanto ancestrale che pone ogni istante del vivere tra cháos e kósmos originari, sollecitando l’archetipo e il mito come senso più profondo delle cose. Quell’ordine cosmico inteso dal termine sanscrito Ṛta, cui soggiace l’intera realtà, in una tensione sacra tra il rito e l’universo a cui esso è associato.
La via del Dharma.
Eduardo Zarelli