Il 17 gennaio 1969, in Francia, e più precisamente presso la Prefettura delle Alpi Marittime, nacque in modo ufficiale il G.R.E.C.E. (Groupement de Recherche et d’Etudes pour la Civilisation Européenne) vale a dire il Gruppo di Ricerca e Studi per la Civiltà Europea. Confuso spesso per comodità mediatica con il movimento della Nouvelle Droite francese, il folto numero di studiosi coordinati in qualità di maitre a pénser dall’allora giovane filosofo Alain de Benoist, diede vita ad una serie di iniziative di studio, ricerca ed approfondimento sui principali temi politici degli anni che venivano dopo il ’68. Oltre a numerose pubblicazioni il gruppo diede vita a due riviste molto diffuse, vale a dire Nouvelle École ed Élements. Quest’ultima si rese poi indipendente dal GRECE ed è tutt’ora attiva.

Sulla scia di quell’esperienza anche in Italia nacque una filiazione del GRECE transalpino. Non fu l’unico caso, in quanto esperimenti analoghi si ebbero anche in Inghilterra, Belgio, Spagna, Portogallo e Argentina. Nel nostro paese intorno all’etichetta della Nuova Destra si riunì un gruppo di intellettuali fuori dal comune tra i quali è giusto ricordare almeno Marco Tarchi, Maurizio Cabona, Giuseppe del Ninno, Piero Visani, Gennaro Malgieri e Stenio Solinas. Con il passare del tempo ciascuno di loro seguì la propria via professionale e il gruppo si sciolse almeno dal punto di vista formale. Infatti i legami di amicizia non si sono mai allentati e la formazione comune li ha fatti diventare, chi nel campo del giornalismo, chi da una cattedra universitaria, dei punti di riferimento del mondo intellettuale non conformista.

A distanza di anni da quell’esperienza, intorno alla metà dello scorso anno, sulla scia di un esperimento che sembrava irripetibile, è nato il GRECE Italia che, come dicono gli stessi fondatori “intende riprendere alcuni dei dibattiti “storici” sviluppati dal primo, generandone anche di nuovi, sempre all’insegna di un approccio meta-politico nemico di ogni tipo di dogmatismo, capace di affrontare le sfide del futuro in modo trasversale e non-conformista”.

Intorno a Francesco Marotta, responsabile per l’Italia del GRECE, si sono riuniti un qualificato numero di giovani studiosi e ricercatori che intendono approfondire in chiave metapolitica i principali temi del nostro tempo, dal mondialismo alla globalizzazione, dallo strapotere dei media all’ecologia. Su quest’ultimo argomento è da poco uscita presso le Edizioni Arktos di Carmagnola la prima pubblicazione ufficiale del GRECE Italia dal titolo “Il Silenzio del Cosmo – Ecologia ed ecologismi” (pp. 198, €20,00). Si tratta di un volume che raccoglie gli interventi di autori giovani ma molto promettenti.

Al di là del “Gretismo”, dell’Ecologismo ZTL che vuole garantire a chi consuma di più di continuare a sfruttare impunemente le risorse del pianeta, quelle attuali e le future, e il negazionismo, si propone una via alternativa che, intende comprendere la Natura nella più vasta esperienza del Sacro, ribadendo la specificità dei popoli oltre ogni visione globalista. Ma questo non è che il primo contributo del GRECE Italia al dibattito su questo e altri argomenti. Così, almeno per ora, il modo migliore per avere informazioni sulle iniziative del gruppo è connettersi al sito https://www.grece-it.com/

(Bartolo Collo, “G.R.E.C.E. Italia, giovani studiosi per una visione del mondo alternativa”, https://electomagazine.it/)